08/10/2010
Il futuro del biomedicale in un convegno
Summit nazionale il 4-5 ottobre a Modena per esplorare le opportunità che l’innovazione offre allo sviluppo del settore
Summit a Modena sul futuro del biomedicale. Per due giorni - il 4-5 ottobre prossimo - i maggiori esperti si daranno appuntamento per analizzare insieme lo stato dell'arte e le prospettive del settore. "Innovazione e Ricerca per nuovi prodotti e servizi nel settore biomedicale" il titolo della conferenza nazionale. Tre le sessioni previste, dedicate rispettivamente agli scenari della sanità e delle tecnologie, ai risultati della ricerca e dell'innovazione, agli strumenti a disposizione delle imprese per tradurre tutto ciò in nuovi dispositivi medici, in grado di rafforzarne competitività e prospettive.
Ad organizzare l'appuntamento, che si svolgerà nel Policlinico modenese, è il Quality Center Network, il polo di aggregazione che lavora per il settore biomedicale unendo le associazioni imprenditoriali provinciali, l'Azienda Policlinico e l'Azienda Usl, l'Università di Modena e Reggio Emilia, la Provincia, l'Unione dei Comuni dell'Area Nord e Democenter-Sipe, il Centro per l'innovazione e il trasferimento tecnologico del territorio. L'evento è stato organizzato con il contributo delle tre Fondazioni delle Casse di Risparmio di Modena, Mirandola e Carpi e delle sezioni modenesi di Confindustria, Cna, Lapam Confartigianato, Confapi Pmi.
Modena è la sede naturale per una due giorni come questa. È, infatti, la prima provincia italiana per numero di addetti e per valore delle esportazioni nel biomedicale, seguita da Milano e Bologna. Il Distretto di Mirandola è oggi considerato il terzo comparto al mondo in questo settore ed è leader internazionale nei disposable e nelle apparecchiature per emodialisi. A livello nazionale il settore rappresenta il 5,8% del totale della spesa sanitaria, costituendo il terzo mercato in Europa ed è composto prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni (il 74% non supera i 20 milioni di fatturato annuo).
Per valorizzare questa tradizione è nato nel 2005 il Quality Center Network, che promuove oggi la conferenza. Il QCN è un sistema di raccordo tra imprese, Università, Agenzie sanitarie ed Enti locali che vuole mettere in campo strumenti e servizi per l'innovazione tecnologica del biomedicale.